I disturbi del sonno, oltre ad essere provocati da fattori come stress, ansia o patologie, spesso sono legati ad alcune cattive abitudini e all’uso di strumenti poco idonei al nostro riposo.
È il caso della scelta del materasso e del cuscino giusto per dormire, che tu abbia l’abitudine a coricarti sul fianco, a pancia giù o supino, questo poco importa.
Se ti capita però frequentemente di avere difficoltà ad addormentarti, perché non riesci a trovare la posizione giusta e il cuscino non ti agevola per niente in questo, allora questo testo potrebbe risultarti utile.
Ti aiuteremo infatti a capire quando e come utilizzare un cuscino morbido, oppure uno rigido, un cuscino alto o uno basso, in base alle tue necessità.
A prescindere dalle nostre abitudini, la prima cosa da tenere presente quando si sceglie il cuscino migliore per dormire serenamente, è che il collo e la spina dorsale devono rimanere allineati anche durante il sonno, per non creare scompensi e affinché i muscoli si rilassino completamente durante la notte.
Un altro fattore importante è che sia agevolata la respirazione, così da ossigenare tutti i tessuti e quindi permettere un rilassamento totale.
Conformare tutte queste caratteristiche con le proprie abitudini in un unico oggetto, il cuscino, non è per nulla banale; la scelta quindi deve essere effettuata con molta pazienza e ponderazione.
Non dimenticare che il cuscino deve essere scelto anche in base alla posizione in cui dormi, ma non solo, ci sono altre condizioni che con un cuscino non idoneo potrebbero determinare al risveglio dolori e fastidi.
Stiamo parlando di chi riscontra problemi lombari a dormire con la cervicale in questi casi è importante che il cuscino non sia né troppo rigido né tantomeno troppo morbido e soprattutto che sia di uno spessore medio, né troppo alto né troppo basso.
Esagerare nell’altezza o nella rigidità andrebbe ad acuire i disturbi della zona lombare e cervicale.
Non esiste una regola precisa per l’altezza del cuscino migliore, tuttavia se non si hanno particolari problemi è possibile orientarsi nella scelta di cuscini che vanno da un minimo di 10 cm ad un massimo di 20 cm. Anche la larghezza non è da sottovalutare, che per buona norma non dovrebbe essere troppo più stretta o più larga delle spalle.
Tuttavia il vero punto di partenza nella scelta del cuscino è la posizione che si è soliti assumere durante la notte.
Cuscino per dormire a pancia in su, come sceglierlo
Per tutti coloro che dormono a pancia in su, la soluzione migliore è un cuscino in lattice oppure un cuscino in schiuma, morbido abbastanza e che abbia un’altezza media che consenta di evitare l’estensione eccessiva del collo; cosa che andrebbe a influire negativamente sulla colonna vertebrale.
Chi soffre di cervicale, può invece utilizzare un cuscino anatomico compatto non deformabile che consente di mantenere una postura corretta durante il sonno, con numerosi benefici.
Chi dorme in questa posizione tende a portare tensione nella parte cervicale, per cui un’interessante soluzione potrebbe essere quella di acquistare un cuscino a forma di cilindro, così che si possa avere un sostegno naturale alla nuca senza creare scompensi.
Come scegliere un cuscino per chi dormire a pancia in giù
Per coloro che hanno l’abitudine di dormire a pancia in giù, la scelta del cuscino potrebbe risultare un po’ più complessa.
Oltre ad essere sconsigliato assumere tale posizione, perché aumenta e favorisce fastidi come il reflusso gastrico, dormire supini comporta un atteggiamento poco corretto delle vertebre cervicali superiori causando dolori al collo e alla testa, anche cronici, e di conseguenza, problemi alla schiena. Quindi, non si tratta solo di risvegli difficili o notti insonni, ma di un vero fattore di rischio per la salute.
Se non si riesce ad evitare questa posizione, è però necessario adottare alcuni accorgimenti, per evitare conseguenze difficili da gestire.
Per chi dorme a pancia in giù infatti la scelta migliore è un cuscino leggero e piatto, che sia alto al massimo 5 cm.
Come mai? Perché in questo modo la testa resta comoda, ma il più possibile a contatto con il materasso, favorendo quindi l’allineamento della colonna con il collo.
Il rischio di svegliarsi con il torcicollo, a causa di una posizione innaturale per il corpo, in questo modo è scongiurato.
Cuscino per dormire su un fianco, la scelta più adatta
Chi sa di russare, spesso e volentieri prende l’abitudine di dormire su un fianco, ma non è la posizione favorita solo da chi ha problemi di questo tipo!
Chi dorme di lato, per stare comodo e non avere fastidi al collo, alle spalle, alle braccia e alla schiena, dovrebbe scegliere un cuscino di spessore medio.
Dormire in posizione fetale, ovvero su un fianco e in maniera un po’ rannicchiata, può dare molti benefici, anche a livello psicologico. In questa posizione infatti, durante il sonno, riprendiamo la posizione che avevamo nel grembo materno, di rilassamento totale.
Sebbene sia una tra le posizioni più rilassanti, che permette ai muscoli di alleviare totalmente qualsiasi tensione accumulata durante il giorno, bisogna comunque avere delle accortezze.
Cosa intendiamo?
Passare tutta la notte su un fianco non è molto positivo fisiologicamente, perché comunque si fa pressione continua sullo stesso punto: sul collo, sulla spina dorsale e sul bacino. Inoltre, in alcuni casi, questa posizione potrebbe rendere la respirazione più complessa dato che comprime in un qualche modo la gabbia toracica (questo è anche il motivo per cui si tende a non russare in questa posizione).
Come fare per potersi godere appieno la posizione fetale nella notte?
Bisogna acquistare un cuscino adatto per chi dorme sul fianco.
La scelta può cadere su:
- cuscini cilindrici in memory foam
- cuscini di gomma forati
- cuscini classici in memory foam.
Sicuramente da evitare sono i cuscini per la cervicale, ovvero quelli in forma anatomica, che per chi dorme in posizione fetale risulterebbero scomodi perché eserciterebbero una pressione scorretta sulle vertebre cervicali.
Scegliere un cuscino quindi non è cosa per nulla semplice, anzi richiede conoscenza di sé e zero superficialità.
Le posizioni e le abitudini del sonno, abbinate alle caratteristiche fisiche, alle allergie e a problemi riguardanti la postura, sono tutti fattori che è necessario tenere in considerazione per scegliere il cuscino giusto e abbandonarsi a un riposo davvero rigenerante.