Dai grandi amanti delle dormite, a chi fatica ad addormentarsi, passando per coloro che ad ogni viaggio per prima cosa verificano le condizioni del letto in cui alloggeranno, la parola d’ordine è dormire sereni e tranquilli, come? Con il materasso giusto.
Quindi, sia per chi non fatica ad addormentarsi, che per chi invece ha qualche difficoltà, scegliere il materasso giusto per un sonno tranquillo e sereno è fondamentale, ma mentre facciamo questa scelta ci siamo mai chiesti: “chi ha inventato il materasso?”
Oggi ci addentriamo nella storia di questo prodotto, dalla nascita fino ad oggi, attraversando tutte le sue evoluzioni nei secoli.
Partendo dalla parola stessa: materasso deriva infatti dall’Arabo, ovvero dalla parola matrah che significa gettarsi/posarsi su, ma la sua storia non si esaurisce qui, si tratta invece di una narrazione molto ricca che prima di arrivare ai materassi moderni ha fatto un lungo percorso far diverse civiltà e culture.
Le origini antichissime del materasso
Sebbene il materasso concepito come lo conosciamo attualmente sia un’invenzione moderna, l’idea di giaciglio è molto antica, infatti i primi modelli sono stati ritrovati in Sudafrica addirittura nella caverna di Sibudu e risalgono a ben 77 mila anni fa. In questo caso si trattava di semplici giacigli con foglie di piante, alti pochi centimetri e realizzati grazie alla stratificazione delle foglie una sull’altra.
Generalmente, per creare una sorta di imbottitura, venivano adoperate piante acquatiche, come la Cryptocarya woodii che aveva anche proprietà in grado di migliorare il sonno e di tenere lontano gli insetti. Una duplice funzione in un momento storico in cui non esisteva alcun comfort moderno.
Invece, nel lontano 3600 a.C. i Persiani, per il riposo erano soliti usare le pelli di capra che riempivano con acqua invece delle foglie; una soluzione questa che nel corso dell’età moderna verrà ripresa nell’evoluzione del materasso per scopi terapeutici.
Le foglie di palma erano invece la soluzione adottata dagli Egiziani che preferivano la forma incavata di questa tipologia di pianta, in grado di accogliere in modo naturale la schiena e dare un supporto più solido.
Come spesso è successo nella storia, i Romani sono stati coloro che hanno realizzato il giaciglio più simile alla nostra idea attuale di letto e di materasso; si tratta infatti dei loro famosi giacigli realizzati con grandi sacchi, al cui interno inserivano vari materiali quali le piume di uccelli e la lana, ma non solo.
Successivamente durante le Crociate, quando i cavalieri partirono per Gerusalemme e per le terre sante, entrò progressivamente nel vocabolario comune la parola araba materasso. Da qui parte il contributo alla nascita del materasso moderno degli arabi.
Come i Romani, anche questo popolo riposava su grandi cuscini composti da piume, paglia, lana e anche baccelli di pisello, ma rispetto ai giacigli Romani, l’esterno arabo era più prezioso, infatti l’imbottitura era ricoperta da tessuti di seta, di velluto o di cotone finissimo, impreziosendo, come da tradizione, anche il luogo del riposo.
Nel corso del Medioevo, fino poi alla fine del XVI e XVII secolo, si dette sempre maggiore stabilità al materasso ornandolo anche in base allo status sociale e costruendo strutture per mantenerlo, arrivando così rapidamente a quello che è diventato per noi il moderno concetto di letto completo, imbottito internamente di cotone, lana e cocco ed esternamente foderato con lino e cotone.
Breve storia moderna del materasso, dalle molle al memory
Questo complemento d’arredo, come lo intendiamo attualmente, è entrato nelle nostre vite nel 1871, è stato inventato dal tedesco Heinrich Westphal di cui però non si conosce molto, solo che realizzò quello che possiamo considerare oggi il materasso a molle. Come succede spesso per le invenzioni però, Heinrich non disponeva delle risorse economiche, tecniche e di produzione industriale necessarie allo sviluppo della sua creazione, così la sua idea fu usata da altre aziende e lui purtroppo non poté trarre mai beneficio economico dalla sua invenzione.
Dopo qualche anno, proprio legandosi alla salute e all’importanza del sonno e del benessere derivato, il chirurgo e patologo Sir James Paget, fondatore della moderna patologia medica scientifica, presentò un materasso ad acqua per uso medico. Questa invenzione serviva ai pazienti costretti a letto per lunghe degenze ad evitare le dolorose piaghe da decubito; il materasso ad acqua alleviava queste problematiche risultando la soluzione più comoda ed efficace dell’epoca.
La storia del materasso ha un’evoluzione importante con lo scozzese John Boyd Dunlop, chirurgo e fondatore di un’azienda di pneumatici che brevettò il primo il materasso in lattice, era il 1928. Dunlop, partendo da una semplicissima lastra di lattice, nata dall’emulsione di caucciù in acqua, rivoluzionò il materasso moderno. Le lastre venivano poi rivestite con una fodera affinché si potessero usare con praticità per dormirvi.
Negli anni trenta è la volta dell’invenzione del materasso a schiuma, ovvero quei materassi realizzati con il poliuretano espanso, oggi denominato anche waterfoam. Il padre di questa invenzione è il professore tedesco Otto Bayer, capo di un gruppo di ricerca che all’epoca sperimenta una tecnica di polimerizzazione per la sintesi del poliuretano. Proprio grazie a questi studi collaterali nacque questo materasso in schiuma dagli effetti incredibili sul sonno tuttora molto usato.
Ma chi avrebbe mai detto che chi ha inventato il materasso in Memory è la NASA? La svolta decisiva che ci porta direttamente al nostro materasso moderno, avviene negli incredibili anni ‘60 e ‘70, all’interno dei laboratori della Ames Research Center e da due ricercatori che lavoravano proprio per la NASA: Chiharu Kubokawa e Charles A. Yost. Per l’agenzia governativa delle imprese stellari, i due ricercatori svilupparono una schiuma di poliuretano sintetica, elastica e a lento ritorno, cioè il materiale da cui oggi realizziamo il famosissimo materasso in Memory Foam.
Si tratta di un materiale all’avanguardia per gli anni ‘60 e ‘70 e che da lì in poi cambierà radicalmente l’industria del benessere. La caratteristica fondamentale di questo materiale su cui i due inventori lavoravano, si basa sulla capacità straordinaria di assorbire la pressione, questo infatti permetteva agli astronauti della NASA di proteggersi dagli urti nel viaggio interstellare, aumentando così anche la sicurezza delle sedute dei piloti.
Dobbiamo però aspettare il 1991 per vedere un materasso in Memory nel mercato di largo consumo, tuttavia da allora non ne facciamo quasi più a meno e sono rimasti davvero in pochissimi coloro che non hanno nella propria stanza da letto un Memory.
Quindi, alla domanda chi ha inventato il materasso, siamo costretti a rispondere che l’umanità, tutta assieme, nel corso dei secoli ha fatto sì che venisse alla luce uno strumento in grado di risponde ad uno dei principali bisogni dell’uomo: il riposo, il relax e il benessere.
Per tutelare quotidianamente questo benessere, scegli sempre prodotti di qualità e su misura per te.