La muffa sul materasso è un fastidio piuttosto comune dei materassi in lattice di scarsa qualità. Tuttavia, in talune circostanze, può capitare che a prescindere dal materiale ci siano ospiti indesiderati nel proprio letto. Tra acari e batteri, ecco fare capolino una sospetta macchia scura. Si tratta di un segnale inconfondibile della presenza di funghi, ma non è l’unico.
Possiamo accorgerci in tempo che qualcosa non va già prima di arrivare al cambio di stagione per sostituire il coprimaterasso. La presenza di spore, infatti, è un un problema che si fa sentire non solo dal punto di vista visivo, ma anche olfattivo. Anzi, si direbbe che un materasso con la muffa abbia un odore pungente e insopportabile.
Può anche darsi, però, che tu non riesca a percepire il lezzo perché sei ormai assuefatto oppure perché gli ambienti sono particolarmente umidi. In tal caso dovrai fare attenzione al tuo stato di salute. Se dormi male e hai spesso il raffreddore è possibile che il tuo materasso sia da sostituire a causa della muffa.
In questo articolo vedremo quali sono le cause del problema, come eliminare le spore dai tessuti del materasso e in che modo puoi prevenire la comparsa della muffa nella tua camera da letto. Iniziamo, però, dall’importanza di una corretta sanificazione del tuo materasso.
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Muffa sul materasso: perché è importante eliminarla
Iniziamo con il dire che la muffa sul materasso è pericolosa e ciò perché questo microrganismo rilascia tossine nocive. Gli effetti negativi sulla salute sono molteplici e possono essere davvero gravi soprattutto per i bambini. La muffa, infatti:
- è dannosa per le vie respiratorie;
- provoca gonfiore e arrossamento oculare;
- è causa di eruzioni cutanee e prurito;
- può portare a rigidità muscolare e spossatezza;
- ha possibili effetti negativi sulla concentrazione e sulla memoria.
Se durante la notte hai la tosse o senti spesso che ti manca l’aria, è possibile che ci sia un problema di spore fungine nella tua camera da letto. Questi piccoli patogeni, infatti, si disperdono nell’aria e possono depositarsi su tutte le superfici, anche quelle del materasso.
Per prevenire la comparsa di chiazze scure sul letto è fondamentale conoscere quali sono le cause della proliferazione dei funghi all’interno dell’ambiente domestico. Nel prossimo paragrafo vediamo quando il letto ammuffisce.
Quando il materasso fa la muffa?
Le spore proliferano in ambienti umidi e si riproducono a ritmi esorbitanti. Appena si depositano sulle superfici, compaiono dei puntini che rapidamente si trasformano in miceli: macchie spugnose e scure difficili da mandare via.
A causare la formazione della muffa anche sul letto ci sono diversi fattori concomitanti:
- scarsa ventilazione;
- eccessiva umidità;
- isolamento termico insufficiente;
- poca manutenzione;
- mancata esposizione alla luce solare.
Sicuramente ti sarà capitato di entrare in uno di quei palazzi d’epoca, con un isolamento termico praticamente assente e un pungente odore di chiuso. Gli edifici di una volta di solito presentano le stesse criticità: sono scarsamente illuminati e hanno diverse infiltrazioni d’acqua nei muri.
Le carenze strutturali, unitamente all’umidità e forse anche alla scarsa cura per il proprio materasso causano la proliferazione di funghi e batteri. A quel punto non resta che cercare una soluzione ottimale per sanificare il letto e la biancheria.
Vuoi sapere quali sono le migliori soluzioni per pulire un materasso ammuffito? Continua a leggere per saperne di più.
Come togliere le spore dal materasso?
In caso di spore, potrebbe essere efficace l’uso di bicarbonato di sodio oppure della candeggina da spruzzare direttamente sulla superficie del letto. Ma attenzione a non bagnare il letto onde evitare che ammuffisca.
Puoi igienizzare il materasso seguendo questi semplici consigli:
- sciogliere i funghi usando un pulitore a vapore;
- asciugare all’aria aperta per almeno otto ore;
- utilizzare un aspirapolvere per rimuovere ogni traccia di sporco;
- eventualmente usare un panno umettato di candeggina per le macchie più ostinate e asciugare con il phon.
Inoltre, è importante non esporre il materasso alla luce diretta del sole, soprattutto se si tratta di un memory foam in quanto ingiallirebbe.
Nel caso in cui la muffa superi il 30% della superficie del materasso, allora per la tua sicurezza dovrai sostituirlo con uno nuovo. Infatti, non è igienico dormire in un letto ammuffito e logoro. Il rischio di contrarre malattie respiratorie è serio e non va sottovalutato.
Oggi in commercio ci sono tantissimi prodotti antiacaro e anallergici dotati di fodera estraibile e lavabile. Ciò ti permette di proteggere il letto dall’umidità e dallo sporco, igienizzarne la superficie e preservare il materiale di cui è composto. Inoltre, puoi valutare le diverse tipologie di materasso, a seconda della struttura interna, dell’altezza e della composizione.
Puoi scegliere tra quelli in poliuretano, a molle, in memory o in lattice 100% naturale, purché siano di qualità. Un buon riposo non ha prezzo.
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