Quanto dura un materasso, i fattori importanti da sapere
Se hai dato il giusto peso ai singoli elementi di cui hai composto la tua casa, saprai sicuramente quanto sia importante “investire” sul materasso!
Un terzo dei tuoi giorni, quindi un terzo della tua vita lo trascorri a letto, a riposare.
Il sonno infatti è un bisogno fisiologico primario, del quale non si deve mai trascurare l’importanza.
Quando arriva il momento di comprare un materasso nuovo, quindi, perché quello vecchio è ormai troppo rovinato o perché ti stai trasferendo in un posto nuovo, è normale che ti venga qualche dubbio!
- Saprò scegliere il materasso migliore per le mie esigenze?
- Sto per spendere una cifra adeguata?
- Vale la pena pagare di più?
Se si calcola quindi che, fisiologicamente, si è predisposti a trascorrere un terzo della propria vita a dormire, allora è giusto considerare gli “strumenti da sonno” migliori che ci sono sul mercato!
Essi, tra l’altro, assicurano anche una vita più lunga al materasso stesso.
Ti sei quasi deciso quindi a compiere il passo, ma il tuo desiderio di calcolare ogni cosa ti conduce verso un ulteriore quesito: “Quanto dura un materasso in media?”
Non esiste una risposta valida per tutti!
Un materasso può durare all’incirca 10 anni, ma alcuni fattori possono prolungare o abbreviare il suo tempo.
Fattori che determinano la durata del materasso
Quanto dura un materasso è un dato che non tutti possiamo conoscere, poiché non esiste un solo tipo di materasso in commercio e non esiste nemmeno un solo tipo di persona che lo utilizza.
Per poter determinare la durevolezza di questo importante “dispositivo del sonno”, dobbiamo quindi capire quali sono i fattori che influiscono su di essa.
Tra questi fattori, possiamo annoverare:
- Il materiale di cui è composto il materasso: i materassi in lattice, memory foam e in fibra di cocco, ad esempio, sono generalmente più durevoli di quelli a molle.
- Il peso e la corporatura della persona che lo utilizza: un materasso che viene utilizzato da una persona pesante tenderà a deteriorarsi più rapidamente di uno utilizzato da una persona leggera.
- La frequenza di utilizzo: un materasso che viene utilizzato ogni giorno tenderà a consumarsi più rapidamente di uno utilizzato solo occasionalmente.
- La corretta manutenzione: un materasso che viene protetto con un sotto materasso e che viene girato regolarmente durerà più a lungo.
In conclusione, possiamo dire che un materasso di buona qualità, utilizzato in modo corretto, può durare circa 8-10 anni.
- Composizione
Se in passato, i nostri nonni hanno dormito soltanto su materassi imbottiti di lana, nei quali si formavano inevitabilmente dei bozzi in alcuni punti e dei vuoti in altri, oggi abbiamo la fortuna di poter scegliere tra una varietà di materiali molto più adeguati, che garantiscono uniformità e, si spera, comodità.
I materassi odierni vengono realizzati in lattice, memory foam, gommapiuma, poliuretano, con molle e strati di composti particolari, possono essere ibridi, lavorati con tecniche e materiali differenti.
Quanto dura un materasso in lattice o memory?
Avere un materasso in lattice 100% è diverso da uno in lattice con strati di altro materiale, è ovvio!
Il lattice e la memory foam ad alta densità possono durare di più dei loro corrispondenti a bassa densità.
- Qualità
La qualità può essere proporzionata al materiale utilizzato, ma non è sempre così.
In alcuni casi, nonostante si usino materie prime di alto livello, è possibile che le lavorazioni e la fattura siano poco accurate.
Meglio preferire quindi un materasso di fattura artigianale, possibilmente calibrato sulle esigenze di chi lo deve utilizzare.
- Caratteristiche fisiche della persona e abitudini del sonno
A incidere sulla durata di un materasso, oltre alle sue peculiarità strutturali, sono anche la fisicità di chi ci dorme sopra e le sue consuetudini notturne.
Come può essere?
Una persona in sovrappeso esercita sollecitazioni maggiori rispetto a una più magra e, proprio a causa della sua struttura corporea, la prima ha sicuramente meno agilità della seconda. Ciò significa che, durante il sonno, i movimenti possono essere più bruschi e rari. In questo modo, il materasso continua a subire pressioni sempre negli stessi punti, creando col tempo delle rientranze.
Ciò si verifica anche quando la persona tende a dormire sempre nello stesso punto e nella stessa posizione.
Naturalmente, questo accade principalmente quando si ha a che fare con un materasso di scarsa qualità o molto vecchio!
I materassi realizzati con materie prime di eccellenza e con sistemi di lavorazione accurati, sono in grado di sostenere al meglio le sollecitazioni ed evitare eventuali deformazioni.
- Pulizia e usura
È abbastanza chiaro che quando ti prendi cura delle cose, esse tendono ad essere più longeve.
Lo stesso discorso vale per un materasso: se usi i giusti accorgimenti, lo pulisci così come ti è stato suggerito dal produttore, lo proteggi con delle traversine se destinato a bambini o persone incontinenti, fai in modo che possa prendere aria quando necessario, esso viene conservato bene e dura più a lungo.
Se vuoi approfondire l’argomento “pulizia”, leggi anche: Come pulire il materasso; la guida completa
Quando bisogna cambiare materasso?
Abbiamo visto quali sono i fattori principali che incidono sulla durata del materasso, ma come ci si rende conto che è arrivato il momento di cambiarlo?
A volte siamo talmente abituati ad avere determinati fastidi, che non ci facciamo nemmeno più caso; eppure, sono proprio questi fastidi a rappresentare i campanelli d’allarme per disturbi più seri, per i quali diventa necessaria la sostituzione del materasso.
A cosa bisogna prestare attenzione quindi? Quali sono i segnali di usura del tuo materasso?
- Ti svegli spesso stanco, con il mal di schiena e dolori sparsi
- Soffri di insonnia e altri disturbi del sonno
- Quando sei a letto aumentano i sintomi della tua allergia alla polvere, agli acari ecc
- Quando provi a girarti e rigirarti nel letto, non riesci a trovare facilmente una posizione confortevole
- Ogni minimo movimento della persona che dorme con te ti disturba
- Se dormi occasionalmente altrove (a casa di altri o in albergo), ti rendi conto che il letto che ti ospita per un po’ è più comodo del tuo
- Il materasso mostra evidenti segni di usura: macchie gialle, fori, scuciture, lacerazioni, dossi, cattivo odore, cigolii ecc
- L’acquisto del tuo materasso risale a oltre 10 anni fa.
Dato che il riposo è una delle più importanti funzioni dell’organismo, è indubbio che esso assuma un ruolo di fondamentale importanza per la salute della persona.
Ecco perché ciascuno deve impegnarsi a dare al proprio corpo un ristoro quanto più adeguato possibile, ricorrendo all’uso di dispositivi appropriati, come materassi e cuscini di alta qualità.